Un po’ in ritardo rispetto a tutti, si sa…io arrivo dopo ma arrivo 😉
Era un lavoro che volevo fare da tempo, ma in via ufficiale della serie “come dico io”, non son riuscita a farla. Purtroppo (o per fortuna) mi serviva un’agenda ma che rispondesse alle mie esigenze: la volevo con tutta la settimana che si vedesse bene e quindi che utti gli appuntamenti fossere uno vicino all’altro per organizzarli al meglio, anche perchè tra poco se ne aggiungeranno di altri molto importanti che vanno incastrati ben bene con quelli professionali (la panza avanza, -28 giorni). La volevo chiara, semplice e veloce da gestire, che ci entrasse ben bene nella borsa e che si facesse, al tempo stesso, trovare senza aspettare tanto. La volevo per la maggior parte bianca e nera, ma anche con dei colori belli pesti come il fucsia (magenta) e il giallo acceso. Volevo avesse a disposizione delle pagine “appunti” alla fine su cui appuntare le “idee geniali” che vengono nei posti e nei momenti meno adeguati.
E così, in poco tempo, me la sono costruita e stampata.
Poi ho pensato di stamparne altre due copie per chi ne avrebbe voluta una uguale alla mia e si è preso in ritardo sull’acquisto, si trovano nella mia “wonderland” Asile’s world ad Asolo.
Prossimo anno, promesso, mi impegnerò a realizzarne qualche pezzo “come dico io”, con un po’ più calma di quest’anno…spero.
Ho pensato a qualcosa da stampare subito, da usare in ufficio o a casa, e da strapazzare (soprattutto) con colori alla mano, quando si è al telefono o ci si deve scatenare e rilassare con i colori in mano, perchè dicono che colorare come si faceva da bambini, ci rilassa la mente.
Pensando a tutto ciò, vi lascio in formato A4 un weekly planner che si può stampare di settimana in settimana, che poi diventerà un pezzo unico di volta in volta. Mi piacerebbe molto sapere se vi piace e vederli poi attraverso le vostre foto che pubblicherete … 🙂 #asile’sweeklyplanner .
Sono della convinzione che la magia del Natale non deve mai lasciare i nostri cuori, conservare quella piccola euforia nel passare una giornata insieme alle persone più care, tenendo a cuore la condivisione di un giorno magico come il Natale. Non nasce solo Gesù per la religione cristiana, ma è un giorno in cui ci si ricorda della gentilezza, dell’amore e della serenità. Cose che dovremmo riportare in tutti gli altri giorni dell’anno.
Questo per me sarà un Natale ancora più magico: un miracolo sta crescendo dentro di me, dando forma ad una famiglia più grande. La cosa mi sembra ancora molto strana, ma mi ci abituerò 😉
Sotto l’albero di Natale dello scorso anno decisi di metterci l’impegno a realizzare la mia serenità e la convinzione di contare su di me e credere in me. È stato un anno a dir poco impegnativo, dove la positività e il duro lavoro stanno dando i loro frutti. Ho duvuto fare delle scelte, a volte belle, a volte brutte. Mi sono barcamenata in un avventura che devo ancor realizzare di averla fatta veramente ma della quale ne vado fiera, ovvio, non è facile, lavoro e dedizione spero ripaghino a lungo andare.
Questo Natale, invece, lo voglio ringraziare perchè mi ha fatto ricredere nei sogni, dandomi il coraggio di espormi per come sono e per quello che so fare. Mi ha dimostrato quante persone vicine ho che mi sostengono e mi supportano nelle mie scelte, dandomi la forza di andare avanti a testa alta.
Penso che i regali più belli siano quelli che provengono dal cuore, tramite questo link vi potete scaricare i tag da mettere nei vostri pacchetti per scrivere alla persone care i vostri pensieri per questo giorno speciale.
Chi l’avrebbe mai detto, dopo dieci anni insieme e 3 anni e mezzo di convivenza, questo passo ha coronato la consapevolezza di quello che siamo.
A noi ci piaceva concentrarci sulle persone più che sull’apparenza, così ce lo siamo costruito tutto da soli.
Siamo nati in due città diverse, e per noi era importante che ci fossero entrambe: dalla città, Padova, dove ci siamo sposati, alla campagna, Piombino Dese, dove abbiamo festeggiato.
La cosa più importante per noi era la semplicità e l’emozione e le persone importanti.
Abbiamo voluto utilizzare toni semplici, sobri e puliti per i nostri abiti e tutti gli allestimenti, sfruttando gli outlet di zona per recuperare tutti i materiali. Il mio abito e la collana era di Armani della collezione dello scorso anno, un abito lungo pret a porter bianco con un laccio nero dietro, le scarpe, invece, di un’azienda di Montebelluna che fa scarpini da danza, Anniel, tutti in cuoio e tessuto: splendidi! Luca invece vestiva Fay , sempre un abito della scorsa collezione, abbinato a scarpe Tods e camicia fatta su misura dalla camiceria Sarti di Vigodarzere (PD). Volevamo vestirci di abiti comodi da poter riutilizzare, e non spendere migliaia di euro per qualcosa che poi non ci si rimette più.
Ci siamo sposati in tram, o meglio, con tutti gli amici e parenti ci siamo diretti verso il Municipio usando il tram: è stato bellissimo essere attorniati da tutte le persone che ti vogliono bene. A celebrarci, una grande persona, un amico, abbiamo chiesto a chi per noi è importante come esempio di vita se poteva coronare il nostro sogno, e l’emozione è venuta tutta. Grazie Sergio!
Prima di partire per la campagna, ci siamo fatti una passeggiata per il mercato della splendida città di Padova, immersi nei colori dei banchi di “Piazza della frutta” e delle botteghe del “Salone” sotto al celebre Palazzo della Ragione. Timidi, ci siamo addentrati nella sala verde del “Caffè Pedrocchi” per poi essere catturati dalla Sala Rossa: luoghi incantanti fermi in epoche ormai lontane ma da un immenso fascino d’altri tempi.
Il ricevimento l’abbiamo fatto a Ca’ de Memi a Piombino Dese (PD): la scelta più convinta che avevamo. Non ne abbiamo cercati altri, siamo andati solo lì. Loro ci piacciono per come hanno saputo costruire la loro attività, attenti al dettaglio ma soprattutto alla qualità, cucinando cibi tradizionali veneti, a volte rivisitati, con la massima qualità del prodotto, il tutto accompagnato da vini del territorio. Quello che traspare da loro è la grande famiglia che sono, e per questo a noi hanno colpito, volevamo che il nostro matrimonio fosse fatto di emozioni vere, e loro ci hanno accolto all’interno della loro famiglia a festeggiare.
Per questo matrimonio, inutile a dirsi, mi sono occupata di tutta la parte grafica, dagli inviti, ai menu, alle bomboniere, mantenendo sempre il nostro simbolo el come il fil rouge che collegava il tutto, utilizzando sempre un immagine semplice ma sofisticata.
Per gli inviti, una volta inseriti nelle buste, i nomi li ho scritti con il pennino calligrafico.
Per le bomboniere ho mantenuto il nostro logo aggiungendo una frase tratta dal cartone animato Frozen, simbolica per quello che stavamo facendo, shopper in cotone grezzo stampata grazie a e-shirt. Dentro ai sacchettini dei confetti, invece, abbiamo messo una nostra illustrazione fatta da me che ci ritrae nel tandem come simbolo della vita e del percorso che abbiamo deciso di intraprendere insieme, sullo sfondo le nostre quattro città che ci hanno forgiato: Venezia, Treviso, Padova e Firenze. Queste cartoline ci sono servite per ringraziare tutti i nostri ospiti per aver partecipato alla costruzione di un sogno e di averlo reso possibile: sul retro con pennarello calligrafico ho scritto i ringraziamenti firmati da entrambi.
Per i testimoni ho realizzato quattro tele che simboleggiano il gesto che abbiamo fatto insieme: testimoniare il nostro amore. Il cerchio è simbolo del matrimonio dal quale si libera l’energia e l’amore, realizzata con un dripping bianco e nero. Queste quattro tele sono state realizzate una vicina all’altra e ad ognuno ne abbiamo data una, come frammento della bellissima cosa che stavamo facendo: sposarci. I colori sono personali dei testimoni: avevamo chiesto loro anticipatamente di che colore si sentissero, e questo è stato il risultato. Il tutto accompagnato da lettere personalizzate.
A celebrante, genitori, fratelli e nonni abbiamo scritto una letterina ad ognuno, fatto una donazione in beneficienza ai primi due e consegnata all’interno di una ciotola progettata da noi, decorata con il nostro simbolo, ciotola che simboleggia la famiglia, il convogliare, l’unire, l’intrecciare. Ai fratelli invece, un orologio da parete, le Ali di Starck, con spiegazione anche per loro, e ai nonni una cornice con una nostra foto realizzata qualche giorno prima.
Ca’ de Memi mi ha dato la possibilità di partecipare attivamente agli allestimenti, gentilissimi in questo. Dalle loro direttive, ho realizzato tableau mariage, menu generale degli antipasti che hanno poi attaccato ad una loro splendida scala a pioli da poco restaurata, menu da tavolo fissati da una molletta in legno segnaposto, la zona fotoricordo con le cornici prestate del mio super zio pittore e come decorazioni per i tavoli, piccole bottigliette conservate negli anni con la gisofila, fiore presente in tutto l’evento.
Il tavolo d’altri tempi_foto di Elena di Ca’ de Memi
Segnaposto e menu_foto di Elena di Ca’ de Memi
L’allestimento del tavolo_foto di Elena di Ca’ de Memi
Lego wedding cake_foto di Elena di Ca’ de Memi
I messaggi per gli sposi_foto di Elena di Ca’ de Memi
La nonna e la sposa_foto di Elena di Ca’ de Memi
Foto di gruppo_foto di Elena di Ca’ de Memi
È stata una giornata fantastica, ricca di emozioni, fatta di persone , circondati di tutte le belle persone che abbiamo incontrato nel nostro cammino e che hanno fatto parte della nostra vita, ognuno ha costruito materialmente questo giorno indimenticabile dando il proprio contributo: anche le nostre fedi sono artigianali, sia nell’idea che nella realizzazione. Noi ci siamo divertiti tanto, ci siamo sentiti amati ancora di più, se ne vorrebbero ogni anno feste così!
È stata una giornata indimenticabile… e tutti l’hanno resa tale!
Grazie
ps. a breve le foto ufficiali della fotografa Carlotta 😉
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